L’essenziale non sta nelle note ma nei silenzi tra una nota e la successiva. “Il gioco del corista è complicato, spesso deve tenere insieme più obiettivi: Se faccio attenzione alla pronuncia sbaglio il ritmo, se correggo l’intonazione dimentico la dinamica suggeritami dal direttore. Eccetera. Per questo è meglio lasciare lo spartito che dice altezza e durata delle note ma nasconde l’essenziale.”
…un programma da cantare a memoria. De André, canti occitani, musica rinascimentale…
Pavane |
Ti parti cor mio caro |
Je ne l’ose dire |
Ballo in fa Diesis |
Lascia ch’io pianga |
Parlami contami |
Se Canto |
Benia calastoria |
Bullerengue |
A diosa |
Un matto |
Geordie |
Girotondo |
Irish Blessing |
Se alla festa (Bis) |
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